Nel novembre scorso mi esprimevo in favore della minore di Decathlon, la B'fold, perchè il basso costo ne faceva un oggetto appetibile per l'entry-level nel mondo delle pieghevoli ma più in generale del ciclismo urbano ed intermodale. Dopo l'exploit della Hoptown, vendutissima anche se più costosa, e la di cui sopra B'fold, si pensava che sarebbe arrivata una ultracompatta di prezzo intermedio. Invece no.
Arriva una bicicletta, la Tilt, che costa di più (la versione 5, la più economica, costa 400 euro e non ha i parafango di serie) apparentemente si piega ed apre più velocemente, ma ingombra ancora troppo.
Contemporaneamente spariscono sia la B'fold (che è ancora elencata nel sito ma non disponibile) sia la Hoptow che aveva anche caratteristiche orientate alla mtb ed era dotata di portapacco.
Arriva una bicicletta, la Tilt, che costa di più (la versione 5, la più economica, costa 400 euro e non ha i parafango di serie) apparentemente si piega ed apre più velocemente, ma ingombra ancora troppo.
Contemporaneamente spariscono sia la B'fold (che è ancora elencata nel sito ma non disponibile) sia la Hoptow che aveva anche caratteristiche orientate alla mtb ed era dotata di portapacco.
Sia chiaro non c'è alcuna forma di becera partigianeria, mi interessa solo la diffusione massiva del mezzo non della marca, ma c'è da chiedersi come mai questa scelta da parte dei manager Decathlon.
Frutto di una ricerca di mercato o di un prodotto più solido e con meno necessità di rimpiazzo ?
Che senso ha la velocità di piega o apertura, se poi non si riesce ad entrare agevolmente nella metro, o occupa troppo spazio in casa ed inoltre costa di più ?
Con la congiuntura attuale le B'fold sarebbero andate via come il pane...
Con la congiuntura attuale le B'fold sarebbero andate via come il pane...
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