sabato 27 agosto 2011

Bromptonlandia goes to UK

Ho dovuto sbatterci il grugno, pensavo che anche nel Regno Unito, la Brompton fosse un prodotto solo da città. Invece praticamente ogni negozio di bici, che ho incontrato nel mio viaggio in Galles e poi a Londra, aveva almeno una Brompton in esposizione. Anche in paesetti di 2000 abitanti come Machynlleth, dove un fornitissimo negozio di accessori per bici (sia sportive che per uso urbano) esponeva in bella mostra una Brompton come pezzo pregiato del negozio.

A Londra poi non ne parliamo, Velorution e Evans Cycles (che si trovano a poca distanza l'uno dall'altro e raggiungibili dalla fermata Oxfor Circus del Tube) erano pieni di Brompton. 

Evans Cycles in Mortimer Street a Londra


Entrambi avevano per la verità diversi altri modelli di pieghevoli e molti accessori orientati all'uso urbano quotidiano. Un sogno, purtroppo proibito visti i prezzi non proprio convenienti.
 
Londra in generale è una città di ciclisti urbani, soprattutto di quelli che vanno al lavoro in bici (bike to work),  in giro si vedono solo loro, bus e taxi, la percentuale di Brompton utilizzate è strepitosa (ci sono anche diverse Dahon) anche grazie ai treni cari ma efficienti che conducono a Londra, alla Metro (che per la maggior parte può essere usata solo con le pieghevoli) ed al fatto che di pali in strada non ce ne sono molti e che i parcheggi per le bici probabilmente non sono sufficienti pur essendo molto diffusi.

Al contempo nonostante abbia le sue arterie ciclabili in periferia, il centro non è proprio una passeggiata di salute, perchè bus e taxi occupano buona parte della carreggiata e creano rischi per i ciclisti  ai quali però hanno messo a disposizione un'area prioritaria davanti alle altre vetture ai semafori.
cartello segnaletico per ciclisti
Un atteggiamento che ho molto apprezzato nella stragrande maggioranza dei ciclisti londinesi è l'uso diffusissimo di Casco, abbigliamento fosforescente ed abbondanza di luci per l'uso in notturna.

Nessun commento: